NŌ SOMEWHERE ART
Nō sperimenta creatività effimera, performativa, concettuale. Come il teatro giapponese da cui trae ispirazione, Nō fonde gesti e segni a quelle forme espressive che convergono simultaneamente in un luogo. Sperimenta operazioni performative che prendono forma e trovano significato estetico nelle sfumature climatiche, nelle vibrazioni del vento, della luce, dell’umidità, ma che si fondono e confondono nella mescola di altre azioni umane. Nō combina i fenomeni involontari proprie di un luogo - i suoi riflessi, i suoi echi - e con un’azione cosciente - il riverbero - esplicita ciò che sfugge allo sguardo. Come nella raffinata arte itinerante del teatro del Nō, un luogo è spazio scenico, punto di incontro tra realtà e rappresentazione, tra uomo, natura e arte.
Nō è un progetto collettivo di Antonio Dattilo (architetto del paesaggio), Fabio Manfredi (architetto del paesaggio), Arsenio Luca Pistone (scenografo).